La storia dei manga in Italia è relativamente recente.
Megaman, Naruto, Evangelion, Pokemon, Dragon Ball e One Piece sono stati tra i primi manga pubblicati in Italia: ebbero un incredibile successo tra i giovani e divennero immediatamente un fenomeno di culto. Questo evento risale agli anni 90’, un periodo d’oro per la produzione nipponica.
Venendo ai giorni nostri i manga e anime hanno mantenuto il loro status, e sono diventati un vero e proprio fenomeno mondiale. Ma come hanno fatto a raggiungere un tale successo?
Le risposte sono molteplici.
In primo luogo la rapidità nella lettura: la principale caratteristica di un fumetto è infatti l’uso di vignette illustrate che permettono una rapida comprensione di quello che sta accadendo nel racconto; rispetto al semplice testo sono estremamente più facili da analizzare e comprendere per il nostro cervello, specialmente in un’epoca – come la nostra – in cui la tecnologia e i social media hanno favorito la predominanza della comunicazione visiva rispetto alle altre. Infatti ogni giorno siamo costantemente bombardati da elementi visivi di ogni tipo: questo ci sta portando ad avere una soglia dell’attenzione alta quanto quella di un pesce rosso.
Ci potremmo quindi porre la domanda sul perché i fumetti occidentali (Marvel – DC) non riescano ad essere influenti tanto quanto i manga. Per comprenderne il motivo, bisogna tenere in considerazione anche altri fattori importanti come la varietà di generi, le tematiche trattate e il pubblico a cui è rivolto.
Quando si pensa ai fumetti occidentali, i primi che vengono in mente sono Superman, Batman, Spiderman e i Fantastici Quattro. Tutti hanno la caratteristica comune di avere come protagonista un supereroe, che ci restituisce una prospettiva “poco umana”.
Invece quando si tratta di manga, i generi possono essere tra i più svariati: possono trattare di supereroi e azione come One Punch Man e My Hero Academia, di romanzi rosa come Wotakoi, e anche di sport come Haikyu. Le categorie non si limitano a queste: ce ne sono altre come fantasy, ecchi, psicologico e horror.
In ultima analisi, i manga sono adatti a tutte le fasce d’età, rendendoli una lettura piacevole per tutte le tipologie di lettori. In conclusione, possiamo affermare che la popolarità dei manga è data da due fattori predominanti: la velocità di lettura, grazie all’aiuto delle vignette illustrate e la diversità dei generi presenti, che rendono i manga una lettura piacevole per tutte le persone.
Alessia Liù