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Tutte le volte che veniamo punti da una zanzara ci chiediamo che scopo questi odiosi insetti possano avere. Perchè diavolo continuano ad esistere sul pianeta.

Spesso il loro ronzio e il fastidio delle punture ci porta a sperare che scompaiano dalla Terra. Facciamo bene?

No.

Incredibilmente, le zanzare hanno avuto – e continuano ad avere – un ruolo fondamentale per l’ecosistema del nostro pianeta. 

Nonostante i luoghi comuni, per la maggior parte della loro vita le zanzare non si nutrono del nostro sangue, ma prevalentemente di sostanze zuccherine presenti nel nettare dei fiori; posandosi su di essi per raccoglierne il nutrimento, svolgono quindi lo stesso ruolo delle api: impollinano i fiori.

Anzi, le zanzare sono tra gli insetti volanti più antichi: alcune tracce della loro presenza sono state trovate in fossili di fiori risalenti a 145 milioni di anni fa e pare che abbiano avuto un ruolo molto importate nell’evoluzione dei fiori stessi. Le zanzare, infatti, iniziarono a differenziarsi in numerose specie nello stesso periodo in cui fecero comparsa le prime angiosperme, le piante che hanno un fiore e successivamente producono un seme protetto da un frutto. 

Le zanzare hanno anche un ruolo fondamentale nella preservazione di alcuni ecosistemi; infatti, grandi sciami di zanzare possono arrivare a portare alla morte (portando malattie o indebolendo) un animale di dimensioni medio-piccole.

L’eterna lotta tra le zanzare e le renne.

Durante i mesi estivi, nella Tundra e nelle regioni subartiche, le zanzare proliferano in quantità esponenziale, obbligando le renne a spostarsi in zone più ventose e quindi con meno zanzare; in questo modo le piante e i fiori hanno la possibilità di crescere e proliferare, senza il rischio di venire mangiate e distrutte dagli zoccoli. Quindi, secondo alcune ricerche, in assenza di zanzare le renne arriverebbero ad annichilire, fino alla completa eliminazione, il numero di determinate piante nelle zone più umide, riducendo di conseguenza la biodiversità vegetale e animale. 

Le zanzare, poi, hanno un ruolo abbastanza intuitivo, fungendo da nutrimento per gli animali più piccoli, dai pesci, che si nutrono delle loro larve, agli uccelli e ai pipistrelli, e perfino alle piante: si stima che solo in Alaska le zanzare morte raggiungano un peso complessivo di oltre quarantatremila tonnellate, una quantità più che sufficiente per sfamare gli animali e fungere da fertilizzante.

Curiosamente poi, le zanzare mostrano perfino una certa sorta di ingegno nel procurarsi ciò che piace a loro; questi insetti sono ghiotti di melata, una sostanza zuccherina prodotta da alcuni insetti che si nutrono della linfa delle piante, come gli afidi.

Procurarsi la melata non è però sempre semplice, per questo alcune specie di formiche hanno strette frequentazioni con gli afidi e condividono la raccolta di melata prodotta da questi ultimi: la formica, strofinando le antenne di una sua simile, può indurla a rigurgitare una parte della melata raccolta. Alcune specie di zanzara hanno fatto proprio il trucco e lo utilizzano per prelevare la melata dalle formiche inducendole a rigurgitarla.

Insomma, prima di brandire la proverbiale ciabatta, questa estate, pensate alle conseguenze. 

Gaia Cogerino