Definizione e Classificazione
Il termine “medusa” non descrive un vero e proprio animale; insieme ai coralli e agli anemoni di mare, le meduse e le idre fanno parte del phylum dei Celenterati o cnidari, organismi acquatici che possiedono una cavità digerente provvista di una sola apertura con funzioni di bocca e di ano. Tra gli scienziati c’è ancora qualche dubbio su quali animali si possano considerare effettivamente meduse. Quelle che noi comunemente chiamiamo così sono le “scifomeduse” e rappresentano solo uno stadio della vita dei Celentari.
Anatomia e Struttura
La struttura delle meduse è molto caratteristica e particolare: non hanno un cervello, né il cuore, né ossa, né sangue e, di solito (a esclusione di alcune specie), nemmeno gli occhi. Riescono a percepire ciò che le circonda grazie a cellule sensoriali: è così che sentono le prede, i movimenti o i cambiamenti in acqua, o riescono a mantenere l’equilibrio.
Le meduse possiedono l'”Ombrello“, una calotta trasparente formata da due membrane, che contengono al loro interno una massa viscida composta principalmente da acqua. Questa struttura dona alla medusa il suo aspetto gelatinoso. Molte meduse lo usano per muoversi, lasciandovi entrare l’acqua e chiudendolo velocemente, spingendosi in avanti con un meccanismo “a reazione”.
Nutrizione e Difesa
La medusa si nutre attraverso un’apertura posta al di sotto dell’ombrello, con un apparato digerente che distribuisce le sostanze nutritive attraverso piccoli canali nel corpo. Le sostanze non digerite vengono espulse dalla bocca. Le meduse si nutrono principalmente di plancton, piccoli crostacei, e talvolta anche di piccoli pesci o altre meduse. I tentacoli fungono da strumento di cattura e difesa, dotati di nematocisti: “unità pungenti” che, se sfiorate, rilasciano un piccolo arpione con sostanza urticante. Il veleno è generalmente innocuo per l’uomo, causando solo prurito e bruciore, ma può essere letale per piccoli pesci.
Riproduzione e Ciclo Vitale
Le meduse sono solo uno stadio della vita dei Celentari. Alcune sono ermafrodite, altre presentano sessi separati. Le cellule sessuali vengono liberate in acqua, dove avviene la fecondazione. Dalle uova nascono larve chiamate planule, che si ancorano sul fondale e si trasformano in polipi. Quando l’acqua si riscalda, il polipo si allunga o si ramifica, generando gemme che si staccano e diventano meduse.
Importanza Ecologica e Curiosità
Non odiarle! (o fallo in maniera più consapevole!). Le meduse sono tra gli animali più antichi del pianeta, precedenti all’esplosione del Cambriano. Hanno un ruolo ecologico fondamentale: bilanciano la catena alimentare, ossigenano le acque e contribuiscono al ciclo del carbonio, sequestrando grandi quantità di anidride carbonica.
Meduse Particolari
Alcune meduse presentano caratteristiche uniche: non tutte sono trasparenti, alcune vivono negli abissi e sono rosse, altre si illuminano mediante bioluminescenza. La Turritopsis dohrnii, detta “medusa immortale”, può rigenerarsi tornando allo stadio di polipo in condizioni di stress.
In fondo, le meduse sono creature affascinanti, misteriose e incredibilmente resilienti. Nonostante la loro delicatezza, hanno attraversato milioni di anni, sfidando il tempo e le trasformazioni del nostro pianeta. Quindi, la prossima volta che vedrete una medusa galleggiare nell’acqua, ricordate che non è solo una ‘palla di gelatina’, ma un vero e proprio testimone di un’antica vita marina, capace di adattarsi e sopravvivere in modi che noi possiamo solo ammirare. E chissà, forse anche un po’ invidiare!
Gaia Cogerino