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Ludovico Einaudi è uno dei compositori contemporanei più apprezzati al mondo grazie al suo stile semplice ma al contempo profondo; riesce a far emozionare chiunque lo ascolti   grazie alle sue melodie commoventi e toccanti. Oggi vi spiego perché dovreste ascoltarlo (cliccate sui titoli e godetevi la canzone su Spotify).

Le origini

Ludovico Einaudi nasce a Torino il 23 novembre 1955 in una famiglia culturalmente stimolante: suono nonno, omonimo, è stato il primo presidente della Repubblica Italiana, mentre suo padre è stato Giulio Einaudi, fondatore della casa editrice “Einaudi”, una, se non la, più prestigiosa in Italia. Questo ambiente intellettuale e creativo ha sicuramente influenzato la sua sensibilità artistica fin da giovane. Ben indirizzato, Einaudi si orienta verso la musica sviluppando fin da piccolo una passione per il pianoforte: egli frequenta il prestigioso Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove si diploma in pianoforte 

Dopo il diploma, si avvicina anche alla composizione, studiando con il compositore Luciano Berio, una delle figure più rilevanti della musica contemporanea. 

Berio, infatti, è noto per la ricerca musicale innovativa e per la capacità di sperimentare con nuovi linguaggi e forme compositive; queste influenze si riflettono nel lavoro di Einaudi.

L’opera

Le sue composizioni si possono definire minimaliste, piene di profondità e spiritualità: questo senso di pace interiore che percepiamo quando lo ascoltiamo è provocato dai suoni ipnotizzanti, ripetuti ossessivamente, quasi la musica si incontrasse con i mantra orientali. 

La struttura delle sue opere è, infatti, caratterizzata dalla continua ricerca di qualcosa di nuovo: la sua tecnica compositiva muove da una cellula musicale che, nel corso della composizione, cresce e si sviluppa, mantenendo però la stessa melodia.

Grazie a questo tipo di struttura, Einaudi riesce a raccontare qualcosa attraverso il suono, perché la musica è un linguaggio universale e, nonostante possiamo definirla minimale, questa semplicità è emotivamente potente

Nel mio percorso di ascolto sicuramente non posso che consigliarvi di partire da grandi successi come “Nuvole bianche”, lo altre iconiche composizioni di Einaudi, come  “Fly”, “Experience” e “Le onde”. 

Quest’ultima composizione, oltretutto, ha intitolato il primo album di Einaudi del 1996, hanno poi seguito “Divenire” del 2006, “In a time lapse” del 2013, “Seven days walking” del 2019 e “Experience” del 2024.

La musica di Ludovico Einaudi è, inoltre, riconosciuta per alcune colonne sonore che hanno fatto parte di film importanti, come la pellicola “Intouchables”, la quale ha portato il compositore ad avere ancora più visibilità, non solo per quanto riguarda gli ascoltatori nazionali, ma anche per quelli internazionali.

In conclusione, la musica di Ludovico Einaudi è un vero e proprio linguaggio universale, capace di toccare il cuore delle persone ovunque nel mondo. Einaudi è riuscito a conquistare gli ascoltatori con un linguaggio musicale semplice, ma profondo allo stesso tempo, facendo della sua musica un mezzo che ha il potere di unire le persone, di superare le barriere linguistiche e culturali, e di emozionare chiunque ascolti la sua musica.

Chiara Manfredi, 1 LES