News dal mondo SAFA

È arrivato finalmente il 21 febbraio 2017, ovvero il giorno, per noi ragazzi di quarta scientifico e classico di partire per Barcellona insieme ai professori Bnà, Bianchi e Spadavecchia.

Ci dirigiamo quindi alla volta dell’aeroporto di Milano Malpensa al fine di imbarcarci sul volo che ci porterà dritti fino in Catalogna.

Atterriamo verso le 16 in una città che sembra non essere colpita dal freddo dell’inverno. Dopo aver posato bagagli, felpe e giacche ci apprestiamo a visitare il quartiere dove è situato il nostro albergo: il Barrio Gothic. Fulcro del quartiere è la Catedral di Barcellona, tipico esempio dell’arte gotica della città. Dopo una lauta cena, decidiamo di andare nel locale che diventerà uno dei simboli della nostra vacanza: “El bosc de les fades”. Al suo interno infatti si trova un vero e proprio bosco in       cantato con alberi finti e altri arredamenti che rendono l’atmosfera magica. Magica come la sangria di questo pub.

Il mattino seguente non perdiamo tempo e ci incamminiamo subito verso la Sagrada Famiglia, l’attrazione più visitata della città. Capiamo subito il perché. Una simpaticissima guida ci illustra tutti i segreti, i progetti e i particolari di questa magnifica chiesa. Pranziamo in plaza de Catalunya e nel tempo libero a nostra disposizione ammiriamo casa Batllò e casa Milà. Proseguendo questa giornata dedicata a Gaudì arriviamo al Park Güell. Qui passiamo un pomeriggio all’insegna della tranquillità infusa dalla bellezza delle opere del maestro dell’arte di Barcellona e dal panorama mozzafiato di questa magnifica città.

Ritorniamo dunque in hotel e dopo la cena e la tappa “alle fate” andiamo dritti a dormire.

Il terzo giorno entra subito nel vivo quando con una guida facciamo un giro nel centro della città ripercorrendo i luoghi simbolo della guerra civile degli anni ‘30. In seguito pranziamo nella Boqueria, un mercato al coperto tra i più famosi al mondo. Appesantiti dai vari stuzzichini ci dirigiamo verso la Barceloneta, la spiaggia di Barcellona. Qui trascorriamo un paio d’ore chi a riposarsi e chi a sfracellarsi le gambe in una sana e ignorante partita di beach soccer. Prima di cena visitiamo ancora il museo Picasso in cui sono conservati le prime opere dell’artista. Dopodiché sangria e tutti a nanna.

La mattina seguente ci dividiamo. Un gruppo va a fare un giretto in un quartiere medievale ricostruito. L’altro va in pellegrinaggio in uno dei più mitici templi del calcio mondiale: il Camp Nou, lo stadio del Barcellona. Qui visitiamo il museo, gli ambienti interni allo stadio e dulcis in fundo a bordo campo sotto il diluvio universale. Ci riuniamo per pranzo per poi andare tutti insieme al centro commerciale sul mare di Barcellona così da impiegare le poche ore che ci rimangono prima della partenza. Lasciamo a malincuore la Spagna verso le 22 e torniamo in istituto alle 2:30 di sabato 25. Siamo rientrati stanchi ma con il cuore pieno di gioia di una delle gite migliori di sempre in cui abbiamo conosciuto una città meravigliosa e sempreverde come Barcellona.

Testo a cura di Simone Benvenuti 4^scientifico

Fotografie a cura di Vittoria Silvano 4^ scientifico

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