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L’industria musicale per come la conosciamo sta per cambiare per sempre.

Le star di Hollywood più amate e conosciute potrebbero essere coinvolte.

E il tutto sembrerebbe partire da un solo nome: Sean Combs.

Sean Combs, in arte Diddy, Puff Daddy o P Diddy, è stato arrestato il 16 Settembre 2024 dagli agenti dell’Homeland Security in un albergo del centro di Manhattan, con l’accusa di abuso, stupro, favoreggiamento alla prostituzione e traffico sessuale. Il producer rischia una condanna che può variare dai 15 anni all’ergastolo per la reiterazione del reato.

Sean Combs ha fatto domanda per uscire sotto cauzione in attesa del processo, offrendo addirittura 50 milioni di dollari per gli arresti domiciliari.

La richiesta è stata respinta dal giudice distrettuale Andrew L. Carter, a causa del timore di una possibile fuga.

Nonostante il suo legale lo dichiari innocente e respinga le accuse, Sean Combs è incriminato per associazione a delinquere, traffico sessuale e favoreggiamento alla prostituzione.

Le sue numerose proprietà a Miami e Los Angeles sono state perquisite.

Nell’incriminazione di 14 pagine si legge dei famosi freak parties, definiti come “elaborate performance sessuali”. Proprio nelle case di Combs sono stati trovati filmati che testimoniano gli atti osceni svolti durante i parties.

MA IN CHE COSA CONSISTEVANO QUESTE FESTE?

Molti testimoni hanno affermato che le feste erano divise in due momenti principali: i White Party e i freak off.

All’inizio apparivano quasi come “normali feste” come ci si potrebbe aspettare da una società come quella di Hollywood: alcol, musica, celebrità e divertimento. Questo momento veniva definito “White Party”, il nome deriva dal rigorosissimo dress code, che imponeva di vestirsi interamente di bianco. 

La seconda parte è però quella inquietante: quella denominata “freak off”, durante la quale a farla da padrone erano Droghe (tra cui GHB, la cosiddetta droga dello stupro), prostituzione e abusi sessuali. I freak off erano dei veri e propri show di performance sessuali estremi, in cui donne e uomini subivano abusi e venivano drogati, storditi e addirittura attaccati a flebo per portare avanti lo spettacolo. 

Come detto in precedenza, in seguito alla perquisizione delle proprietà di Combs, sono stati trovati video girati durante le feste e 1000 bottiglie di baby oil, ovvero olio Johnson Baby. 

L’avvocato di Diddy spiega che le 1000 bottiglie di lubrificante erano usate da Combs e dalla moglie nella loro vita privata, affermando inoltre che il numero fosse falsato e che quando si è ricchi si esagera sempre in tutto. 

Molte teorie girano intorno alle famigerate 1000 bottiglie di baby oil: alcuni pensano fossero usate per impedire la fuga delle vittime di abusi, altri credono che fossero usate come lubrificante durante i freak off.

Attenzione però: non tutte le celebrità che appaiono nelle foto e nei video dei White Party prendevano parte ai freak off

Testimoni numerosi hanno affermato che le feste avevano diversi gradi di accesso, dunque si poteva partecipare anche solo alla prima parte senza essere complici delle violenze che ne avrebbero seguito. Presumibilmente i freak off erano accessibili solo ad una cerchia ristretta e più intima.

LE CELEBRITÀ COINVOLTE

Nelle ultime settimane, sono girate sul web diverse liste con i presunti nomi delle celebrità apparse ai parties di Diddy. Inutile stare qui ad elencare i singoli nomi: se a Hollywood contavi qualcosa, non solo conoscevi Sean Combs, ma molto probabilmente avevi partecipato ad almeno una delle sue feste. 

La fonte della lista con ben 90 nomi pare sconosciuta, ma vengono citati attori e attrici, atleti e atlete famosissimi, rapper e cantanti, membri di varie famiglie reali e addirittura politici (tra cui due ex presidenti degli Stati Uniti d’America).

 

Per citare qualche nome: la coppia di Beyoncé e Jay-Z (entrambi amici da anni di Diddy), Usher, DiCaprio, Will Smith, Khloe e Kim Kardashian, Paris Hilton, Jennifer Lopez (legata a Diddy in una relazione tra il 1999 e il 2001), Justin Bieber (la cui posizione però è molto delicata, in bilico tra complice e vittima).

SCHELETRI DEL PASSATO PRESI CON LEGGEREZZA

Continuano a tornare fuori gli scheletri del passato, tra questi: vecchie canzoni di artisti che attribuivano a Combs già negli scorsi anni ciò di cui è accusato (Justin Bieber con Yummy, Kanye West con Famous, Eminem con Fuel), ma anche una sua vecchia intervista rilasciata a Entertainment Tonight nel 1999 in cui il rapper diceva che volevano arrestarlo per impedirgli di organizzare i suoi White Party, facendo una specie di profezia che oggi si è effettivamente avverata.

MA QUINDI STAR COME EMINEM E KANYE WEST CI AVEVANO AVVERTITI?

Eminem e Puff Daddy non hanno mai avuto un bel rapporto, tant’è che nell’ultimo album “The Death of Slim Shady” , pubblicato a Luglio, Eminem ha inserito nel testo della canzone Fuel dei chiari riferimenti a Diddy:

“I’m like a R-A-P-E-R (yeah)

Got so many S-As (S-As), S-As (huh)

Wait, he didn’t just spell the word, “Rapper” and leave out a P, did he? (Yep)

R.I.P., rest in peace, Biggie

And Pac, both of y’all should be living (yep)”

 

Nel testo emergono giochi di parole e allusioni. Ad esempio Eminem gioca con le parole “rapper” e “raper” che vorrebbe dire stupratore, frecciatine a Combs nella frase “Wait, he didn’t just spell the word, “Rapper” and leave out a P, did he?” nella quale le ultime parole “P, did he?” suonano proprio come P Diddy e riferimenti a Tupac e Notorious Big, morti entrambi violentemente alla fine degli anni 90 ed entrambi in qualche modo legati a Sean Combs.

Per quanto riguarda Kanye West, anche in questo caso il rapporto tra i due era complicato. Uno scambio di messaggi del 2022 rende la loro situazione ancora più controversa. Ad ogni modo, Kanye West ha inserito riferimenti a P Diddy nel testo di “Carnival”, bravo di Kanye West e Ty Dolla $ign, in cui lo accuserebbe di essere coinvolto in attività criminali.

Inoltre nel lontano 2016 aveva fatto molto scalpore il videoclip di “Famous” sempre di Kanye West, nel quale compaiono statue di cera di celebrità come: George W. Bush, Donald Trump, Anna Wintour, Rihanna, Chris Brown, Kim Kardashian, Ray J, Amber Rose, Caitlyn Jenner, Bill Cosby, Taylor Swift e Kanye West tutti sdraiati nudi a letto in una riproduzione del dipinto “Sleep” di Vincent Desiderio del 2008, che a sua volta si era ispirato ai White Parties di Diddy e al suo enorme letto matrimoniale nel giardino di casa.

IL PROCESSO

Abbiamo una data ufficiale del processo a Sean Combs. Il fondatore 54enne della Bad Boys Records verrà processato in tribunale il 5 Maggio 2025.

Combs è apparso in aula “ingrigito” come scrive Rolling Stone US. L’udienza si è svolta, oltre che per stabilire una data del processo, per capire come usare la quantità di prove pervenute sul caso. Si parlerebbe di documenti commerciali e di polizia, terabyte di dati ottenuti da vari dispositivi elettronici e materiali elettronici di terze parti.

Gli ultimi sviluppi riguardanti la vicenda parlano di possibili coinvolgimenti con altre star del mondo della musica, notizie basate su un video che mostra Combs prendere a calci l’ex compagna Cassie Ventura e nuove accuse di abuso e violenza da parte di 120 persone, tra cui 25 minorenni.

Proprio negli ultimi giorni sono comparse due nuove accuse di abuso e violenza su un bambino di 10 anni e su un ragazzo di 17.

Ha preso parte alla vicenda anche la famiglia di Tupac Shakur, che ha assunto uno dei migliori avvocati di Hollywood per indagare su possibili collegamenti tra l’omicidio del rapper e Sean Combs.

 

Alessandra Ronga, IV LES

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