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“Nulla è difficile per coloro che hanno la volontà.” Questo antico adagio riassume l’essenza dell’impegno volontario: un’azione che, nata dalla volontà individuale, ha il potere di trasformare la società.

Analizziamo i concetti per comprendere a fondo qual è la ragione per cui il volontariato svolge un’attività cruciale nella società sin dal Medioevo e forse prima.

A differenza di ciò che comunemente si pensa, il termine volontario deriva dal lessico militare e indicava il soldato disposto a svolgere del servizio militare oltre a quanto prescritto dalla leva obbligatoria. Ora, prevalentemente, si definisce volontario colui che mette gratuitamente a disposizione se stesso al servizio della società. Ciò che offre spontaneamente, senza secondi fini, è un gesto di puro altruismo, offrendo un beneficio diretto a chi lo riceve. Un esempio di volontari sono i giovani della Caritas di Faenza, che soccorsero gli sfollati a causa dell’esondazione accaduta a Marzeno nel mese di settembre del  2024.

Tutti i volontari sono diversi, ma vi è una forza comune che gli spinge ad agire attivamente come cittadini: la volontà, cioè la capacità di volere, l’avere la finalità di raggiungere un obiettivo. In particolare la volontà di vivere in un modo partecipativo, solidale, ossia essere un cittadino attivo. Essere guidato da tali valori non significa dover rinunciare ai piaceri mondani. Infatti, i ragazzi che svolgono servizi di volontariato non sono diversi da quelli che escono con amici o passano tempo in famiglia. Fanno le stesse cose e allo stesso tempo cambiano con i loro gesti di carità la società che li circonda.

Una delle realtà di volontariato più incisive nella città di Torino e non solo è  il Sermig. Modello di economia circolare. Ospitalità. Assistenza medica. Un posto in cui cantare, suonare, giocare, studiare. Luogo sicuro di pace e preghiera. Crocevia di persone e personalità. Questo e molto altro è il Sermig, quasi esclusivamente grazie a volontari che dedicano loro tempo e risorse attuando la “Restituzione”. 

La Restituzione è un concetto concreto e realizzabile: donare tempo o risorse per gratitudine verso ciò che si è ricevuto. Donare del tempo a chi ne ha bisogno è Restituzione. In generale avviene la Restituzione quando si scopre che si può mettere a servizio del prossimo una qualità, un bene o del proprio tempo che si è ottenuto grazie ad altri e per gratitudine si vuole donare. Quando ciò avviene il beneficiario è sicuramente il prossimo, ma lo sei anche Tu

I benefici sul volontario sono molti tra cui sentirti utile, d’impatto, grato, felice dei nuovi incontri e amicizie e soddisfatto di aver svolto attività concrete, acquisendo alcune capacità e esperienza. Ad esempio Ambre e le sue amiche e compagne scout hanno raccontato così la loro esperienza di volontariato al Sermig: -Nel mio caso, lo abbiamo fatto come gruppo, come Scout e Guide di Francia, per l’associazione italiana Sermig della Pace. Siamo rimasti colpiti nel vedere così tanti giovani europei dare il loro tempo e i loro sforzi per aiutare gli altri, sia che si tratti di una settimana, un mese o a volte anche un anno. Nella nostra preghiera scout c’è una frase che cattura perfettamente l’essenza del volontariato: “Insegnaci ad essere generosi, a servirti come meriti, a dare senza contare…”

Un’Europa di Gioventù Pronta a donarsi è un’Europa che sconfigge l’individualismo in favore della comunità. Mai come adesso c’è più bisogno di questo. 

È il ritorno della humanitas che attendiamo affinché tutti sentano amiche le parole di Terenzio:

«Homo sum: humani nil a me alienum puto – Sono un uomo: nulla di ciò che è umano io reputo estraneo a me» 

Aleksei Klimov